“Milano Ictus”, spettacolo poetico-musicale di e con Dome Bulfaro, regia di Enrico Roveris, è non solo originale ma originario: unisce la cultura giudaico-cristiana occidentale col canto armonico – Lorenzo Pierobon –, disciplina yogica orientale che permette di sintonizzarsi con l’energia del suono; unisce la musica cross-over, ancestrale e dirompente di Massimiliano Varotto e del suo ensemble di percussionisti Danno Compound, con la musica popolare, semplice, del cantastorie milanese Francesco Marelli.
A narrare la storia due protagonisti: Ambrogio Colombo, Primario d’Ospedale, travolto dal crollo, e un cantastorie della vecchia Milano, testimone da Piazza dei mercanti, del tragico evento.
Il crollo del Duomo, cuore e simbolo della città, è l’agente che scatena un recupero dello spirito originario di Milano, rintracciabile in tutta la sua storia dalla fondazione ai giorni nostri.
Milano, come fosse un uomo colpito da ictus, riabilita il suo linguaggio e il suo sentimento popolare, nel tentativo di stabilire una rinnovata relazione tra lingua italiana e dialetto milanese, uomo e parola poetica, città e canto interculturale, comunità e suono universale.
Ictus come colpo. Ictus come accento ritmico di un verso, di un passo che segna un cammino. Ictus come scoperta del Battistero di Sant’Ambrogio. Ictus come riabilitazione dello spirito e del cuore che, dall’editto di Costantino (313 d.C.), hanno vivificato la storia di Milano. Ictus come pesce, acrostico cristologico (Ichthùs-pesce) che significa “Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore”. Ictus come accidente cerebrovascolare che nasce e muore nel cuore di Milano: il Duomo. Ictus come crollo del Duomo di Milano. “Milano Ictus” come progressivi crolli poetici che celebrano il rito di passaggio dalla condizione di ictus a quella integrata di Ichthùs.
Ambrogio Colombo, Primario d’Ospedale (Dome Bulfaro)
Cantastorie (Francesco Marelli)
Officiante e Maestro del Coro del Duomo di Milano (Massimiliano Varotto)
Coro del Duomo di Milano (ensemble Danno Compound)
Solista (Lorenzo Pierobon)
Regia Enrico Roveris
Luci/audioAndrea Diana
Scenografia Susanna Aldinio
Produzione Fondazione Arbor, Mille Gru, SpazioStudio
Responsabile di produzione Patrizia Gioia
Organizzazione Simona Cesana – comunicazione Cristina Spagna
Prima uscita Bloom, Mezzago, 2008
Prima nazionale Teatro Filodrammatici, Milano 29 ottobre 2010
un ringraziamento particolare alla Fondazione Arbor, senza la quale questo spettacolo non sarebbe “diventato presente”