Messo in scena per la prima volta al Teatro Binario 7, giovedì 16 aprile 2015 ore 21.
Nella lezione/spettacolo scritta e interpretata da Dome Bulfaro con la regia di Enrico Roveris, grazie alle letture sceniche di poesie e carteggi, ai documenti video e agli audio d’epoca, si ripercorrerà la vita di Giuseppe Ungaretti entrando nella sua poetica: il poeta che con i suoi versi ha immortalato la tragica esperienza della Grande Guerra, ha incarnato il “sentimento del tempo”, cercando di trascendere la propria epoca, nell’ostinata ricerca di quell’inesprimibile nulla che solo si può cogliere tra un fiore colto e l’altro donato. Una lezione-spettacolo che sonderà anche la produzione meno divulgata di Ungaretti, eppure non meno folgorante. Si narrerà la “Vita d’un uomo” che con la sua poesia ha inteso consegnarci la sua migliore biografia.
“Vita d’un uomo” che, per quanto costellata dal dolore fin dall’età di due anni, vince con quel nulla d’inesauribile segreto che vive nella poesia.
“Il bene non è un’illusione, il bene è l’aspirazione di ogni uomo vero. Ma dico fatalmente che il mondo è fatto di bene e di male, è fatalmente fatto così, e non c’è rimedio, io non posso porre rimedio. Io posso lavorare nel mio piccolo perché il bene prevalga, ma di più non posso fare, perché sono cose che oltrepassano l’uomo, sono cose che appartengono all’ordine soprannaturale, che io non ho ancora abbastanza mente per potere conoscere”.